Spett.le Regione SICILIA
Assessorato Agricoltura
Alla c.a. dell’assessore, Prof. Salvatore Barbagallo
assessore.risorseagricole@regione.sicilia.it
Oggetto: OCM Olio – effetti della modifica del D.M. 413214 del 08/08/2023 sulle OP Siciliane.
Egregio Assessore,
desideriamo portare alla Sua attenzione una problematica che rischia di pregiudicare l’accesso ai fondi OCM Olio per le Organizzazioni di Produttori dell’Olio (OP) della nostra regione, causando gravi disparità tra le OP a livello nazionale.
Come sa, in base al decreto del Ministero n. 413214 del 08/08/2023, l’aiuto finanziario dell’Unione per il settore dell’olio di oliva e delle olive da tavola è ripartito tra le OP sulla base del valore della produzione commercializzata (VPC). Se il plafond massimo non fosse capiente, il decreto prevede una riduzione delle percentuali di aiuto spettanti a ciascuna OP, senza considerare il numero di OP presenti in ogni regione né le peculiarità del tessuto produttivo.
I dati ufficiosi sul VPC per la campagna 2024-2025 sono allarmanti: c’è il rischio che le risorse per ogni OP subiscano riduzioni oltre il 50% e che gli aiuti vadano a concentrarsi solo su poche regioni a scapito di tutte le altri.
L’olivicoltura siciliana ha subito negli ultimi due anni la forte siccità e temperature più alte del solito, causandone una diminuzione della produzione notevole, parliamo di oltre il 50%, mentre la puglia nella somma delle due ultime annate ha prodotto oltre il 60% dell’olio Italiano.
Tutte le OP della nostra regione sono a rischio sopravvivenza in quanto così come stanno le cose tutti i fondi dell’OCM andrebbero in Puglia.
Se non si interviene immediatamente, molte realtà che dipendono dai progetti OCM rischiano la chiusura provocando serissime ripercussioni a livello di sistema, considerato che l’attività olivicola rappresenta un presidio importante dal punto di vista ambientale, paesaggistico, culturale e anche turistico. Il danno che la comunità e le generazioni future sconterebbero sarebbe dunque enorme.
Le chiediamo pertanto di farsi promotore della convocazione di una riunione straordinaria della Conferenza Stato-Regioni per discutere l’adozione di misure correttive sul metodo di calcolo del VPC.
Una ipotesi può essere quella di eliminare dal calcolo del fatturato delle OP riconosciute per l’olio quello generato dall’acquisto e vendita delle olive da olio (Triangolazioni), o introdurre una percentuale massima di finanziamento per le regioni più virtuose, affinché gli aiuti non superino il 30% del plafond nazionale.
Quelle rappresentate sono le soluzioni che ci appaiono di più rapida introduzione per fare in modo che gli aiuti OCM Olio non perdano la loro funzione e natura e rimangano una forma di sostegno volta a valorizzare il prodotto olivicolo a livello nazionale abbattendo le differenze tra i più deboli e i più forti e non aggravandole.
Confidiamo in un Suo sollecito intervento e restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti.
Distinti saluti
Pino Mario Giuseppe Trapani
Legale Rappresentante